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CORTILI APERTI LECCE - DOMINCA 27 MAGGIO 2018Siamo giunti alla 24° edizione di "Cortili Aperti Lecce 2018" varcheremo la soglia di tantissimi bei palazzi di Lecce.
DOMENICA 27 Maggio 2018 LECCE1) PALAZZO CASOTTI - Via Umberto I, 28 - Nell'anno 1772 il barone Casotti compra un palazzo posseduto al barone Mancarella. Della Famiglia Casotti si conserva ancora lo stemma presente sulla porta d'accesso all'appartamento al primo piano. Il punto di forza della facciata si rivela nella originale bifora di chiaro gusto eclettico situato al primo piano e completa da un balconcino.
2) PALAZZO ADORNO - Via Umberto I, 32 - Fu realizzato nel 1552 dall'archietetto Gabriele Riccardi, commissionato da Gabriele Adorno. L'edificio si caratterizza per il prospetto a bugnato liscio, mentre all'interno dell'atrio si presenta un bugnato a punta di diamante. Sulla facciata lo stemma della famiglia Personè che abito per un certo numero di tempo, prima che fosse ceduto all'amministrazione Provinciale di Lecce.
3) PALAZZO ELIA FAZZI - Via Idomeneo 66 - All'ingresso del cortile e all'imbocco delle scale, si notano du archi a tutto sesto, dotati di chiave d'arco del XVII secolo. Alla medesima datazione risale il doccione, posto in facciata, caratterizzato da un voloto con folte sopracciglia, grandi baffi e barba.
4) PALAZZO MAREMONTE - Via Principi di Savoia, 67 - Il palazzo in origine appartenuto alla famiglia Maremonte istinta nel 1854, dopo è diventato di proprietà della famiglia Chillino, nobile famiglia di banchieri ed imprenditori. Questo palazzo è stato scena di un crimine in quanto Francesco Maremonte nel 1640 uccise l'amante della moglie.
5) CASA A CORTE PROTONOBILISSIMO - Vico dei protonobilissimo, 8 - L'edificio, definibile casa a corte, è stato costruito nella metà dell'Ottocento in sopraelevazione, delle vecchie costruzioni del piano terra di epoca secentesca
6) PALAZZO CHILLINO - Via principi di Savoia 4, - Palazzo Chillino è frutto di uno dei rari sventramenti ottocenteschi verificatisi a Lecce. All'interno del palazzo si può vedere un corto androne, si apre un elegante e sobrio pozzo di luce dalla forma emiciclo.
7) PALAZZO GUIDO - Via Conte Gaufrido 3, - Il palazzo edificato nel XVI secolo e ristrutturato nel settecento da Emanuele Manieri. I capricciosi balconi si dispongono ad angolo tra via Conte Gaufrido e Via Principi di Savoia.
8) PALAZZO GORGONI- Via Idomeneo, 36 - La facciata presumibilmente opera di Emanuele Manieri, è compresa fra il balcone a petto d'oca e scala Balustrata. E' un esempio insolito di mignano.
9) PALAZZO MARTIRANO - Via Francesco Antonio D'Amelio, 17 - Il palazzo custodito alla fine del Seicento, prende il suo nome dai Martirano che lo abitarono dal 18740. Il prospetto fu ristrutturato secondo il gusto e lo stile di Emanuele Manieri. Il palazzo è dotato di rimessa per carrozze e cavalli e di un piccolo ma gradevole giardino caratterizzato da una scalinata a doppia rampa.
10) CHIESA DI SAN LEUCIO - Via Francesco Antonio D'Amelio, 5 - Situata al centro di quella che un tempo era l'isola di San Leucio, è una delle più antiche cappelle gentilizie della città, infatti fu eretta dall'abate Bartolomeo Cafaro tra XI e il XII secolo. Ha subito numerosi restauri e nell'utimo è venuto fuori un bellissimo affresco databile XV secolo raffigurante il Santo benedicente.
11) PALAZZO TINELLI - Via Leonardo Prato, 32 - Il palazzo, proprietà dal XIX secolo dei Tinelli, è dotato di una facciata austera ingentilita da due portali sormontati dallo stemma della famiglia Candido. Un agrumeto completa la struttura secondo la tipologia dei palazzi Leccesi.
12) DIMORA MURATORE - Via Scarambone, 36 - Costruita alla fine del 800 per volere di Rocco Chillino, al suo interno mostra parti delle mura sia messapiche che romane della città. La dimora Muratore dispone di un giardino pensile costruito da due rampe eleganti di scale. Il Giardino è ricco di essenze arboree ed alberi secolari.Gli interni presentano pavimenti con ricchi mosaici originali di rara eleganza.
13) PALAZZO PALMIERI - Via Palmieri, 42 - Entrando dall'imponente portale dirrazzesco-catalano si accede nell'androne, che porta nel cortile dove è possibile vedere le finestre a pera e, sulla destra l'accesso alla scenografica scala settecentesca.
14) PALAZZO APOSTOLICO ORSINI - Via Libertini, 50 - L'antico edificio secentesco fu acquistato nel XIX secolo dalla famiglia Apostolico Orsini. Un ampio androne a volta ribassata conduce al giardino sopraelevato ricco di piante orientali. Una scenografica fontana neoclassica si colloca al centro della scala a doppia rampa ovoidale.
15) PALAZZO FERRANTE GRAVILI - Via Libertini, 54 - Il palazzo risale al XV secolo. Di interesse storico troviamo una lastra sopra inciso lo stemma del Balzo Osini d'Enghien Brienne, utilizzato come parapetto di un pozzo al cui fondo scorre il fiume Idume.
16) PALAZZO DEL SEMINARIO - Piazza Duomo - All'interno del palazzo del Seminario si apre un ampio chiostro quadrangolare dove al centro è collocato un bellissimo pozzo di epoca barocca, opera di Giuseppe Cino.
17) PALAZZO ROLLO - Via Vittorio Emanuele II, 14 - L'arco a sesto ribassato del portale d'ingresso si ripete nell'androne. La volta è decorata lunette e peduccii pensili su foglie d'acanto. L'androne di matrice ciquecentesca, introduce ad un ampio cortile.
18) PALAZZO PALOMBI - Via Vittorio Emanuele II, 29 - Il palazzo di tardo secentesco venne ultimato nel XVIII secolo ed è appartenuto sempre alla famiglia Palombi. La facciata risale al settecento su un probabile progetto di Emanuele Manieri.